Com'è nata la scelta dei brani da eseguire; il programma della manifestazione.
Il perché dell'evento
Tutta la musica è in grado di curare il corpo e lo spirito, o quantomeno di avere taluni effetti terapeutici e le qualità liberatorie
della musica si concretizzano da sempre e dovunque nel mondo. Il benefico potere derivante dall'ascoltare musica, o dal crearne
o dal riprodurne fa si che essa stessa dovrebbe costituire un aspetto fondamentale dell'educazione civica, intesa come presa di coscienza
e quindi consapevolezza di essere vivi e quindi di esistere. In Africa, ad esempio, fare musica con rudimentali strumenti quali semplici
percussioni o flauti di bambù è patrimonio comune nella società; parimenti lo è il partecipare ballando e cantando, oltre che, ovvio,
ascoltando. Fondamentale è, quindi, la partecipazione alla musica, che è eletta a cura, preghiera, dialogo, discussione nel senso
più civilmente umano dei termini. In realtà ancora c'è molto da fare per allargare i confini che ancora cercano di restringere la musica
cosiddetta classica a pochi prescelti per doti innate o conoscenze acquisite. Il recupero di un più ampio concetto di musica che allontani
l'idea comune che la musica sia fatta di suoni spesso difficoltosi a comprendere è necessario perché se non è sempre vero che il suono
"fa" musica (ciò che è musica per qualcuno può non esserlo per altri) è altrettanto vero che perchè il suono "faccia" musica occorre
che chi lo percepisce ne ricavi soddisfazione, che questa soddisfazione colmi un desiderio e che l'oggetto del desiderio coincida
con uno stato fisico o mentale, reale o fantastico, a cui la persona aspira. In quasi tutte le civiltà appare evidente la presenza
di un filo conduttore tra musica, recitazione, danza, trascendentalità e canto!
In Alto Adige dove trascorro lunghi periodi, il valzer è suonato ovunque e non è necessario affidarlo a mani esperte di musicisti,
perchè anche una sola piccola fisarmonica (hohner) è in grado di creare un'occasione di allegria per mettersi a ballare il Landler,
danza montanara tirolese all'origine del valzer, ovunque capiti: nei parchi, in strada, in piazza. Il suo ritmo è molto simile a quello
dello Schuhplattler che è a sua volta una danza tradizionale tipica bavarese e tirolese per soli uomini. La parola, tradotta,
significa letteralmente "battitore di scarpe". Infatti consiste principalmente nel battere le mani sulle gambe e sulle suole delle scarpe!
La musica trascina e coinvolge e il buonumore ne è la più visibile conseguenza; anziani che dimenticano i loro dolori, bambini che battono
le mani a tempo, giovani che smettono di armeggiare computer e telefonini per cimentarsi in cori e jodel tirolesi inserendoli
come ritornelli all'interno di questa musica tanto popolare. Questo coinvolgimento, questa partecipazione, questo entusiasmo,
questo trasporto e anche questa complicità – in fondo gli altoatesini sono giustamente fieri delle loro tradizioni - a mantenere viva
una tipologia di intrattenimento musicale e danzante mi ha sempre affascinata e non nascondo che, soprattutto nel periodo estivo, rincorro
le varie feste campestri che animano in lungo e in largo tutta la Val Pusteria per lasciarmi contagiare ed esaltare dal ritmo dei valzer
viennesi.
Allora perché non "fare" musica in mezzo alla natura, in quelle magnifiche oasi di verde che tanto abbelliscono la nostra città
e in particolare in quell’area protetta per le sue meraviglie architettoniche, storiche e ambientalistiche che così tanto caratterizzano
Villa Borghese? E ancora perché non fare avvicinare i bambini con altrettanta facilità e curiosità insite nella loro natura alla musica
colta e festosa dei valzer? Walt Disney ci ha lasciato in tal senso una grossa eredità con i suoi film d'animazione, primo fra tutti
Fantasia, che è magistralmente composto da otto segmenti animati impostati su pezzi di musica classica diretti da Leopold Stokowski,
sette dei quali sono eseguiti dall'Orchestra di Filadelfia. Brani famosissimi, fra i quali il "Valzer dei fiori" di Tchaikovsky
lo stesso che noi riproporremo nel concerto di Pasquetta perché, come disse lo stesso Disney in un'intervista del 13 novembre 1940
«Fantasia rappresenta la nostra avventura più eccitante. Finalmente abbiamo trovato un modo per utilizzare nel disegno animato
la grande musica di tutti i tempi e l'ondata di nuove idee che essa suscita.»
Con questo concerto mi piacerebbe riuscire a realizzare un nuovo gioco creativo che stimoli la fantasia dei bambini; una condizione che favorisca la gioia di vivere e una crescita di pace interiore; un momento aggregativo senza distinguo di alcun genere; una diffusa condivisione di pensieri positivi grazie al coinvolgimento che solo la musica riesce a creare.
Programma musicale
Giuseppe Verdi (1813-1901)
Valzer da La Traviata - apertura del Concerto - video
Valzer da Il Gattopardo - chiusura del Concerto - video
Karl Komzak
jr. (1850-1905)
compositore e direttore d'orchestra ceco
Le ragazze di Baden - video
Johann Strauss jr. (1825-1899)
compositore e direttore d'orchestra austriaco
Sangue viennese - video
Danubio blu - video
Voci di primavera - video
Pyotr Ilyich Tchaikovsky (1840-1893)
compositore russo
Il lago dei cigni - video
Valzer dei fiori - video
Charles Gounod (1818 –1893)
compositore francese
Valzer dal Faust - video
Émile Waldteufel (1837-1915)
compositore e direttore d'orchestra francese
Valzer dei pattinatori - video
Joseph Lanner (1801-1843)
compositore e direttore d'orchestra austriaco
Danze per il ballo di corte - video
Juventino Rosas (1868-1894)
compositore e violinista messicano
Sopra le onde - video
Léo Delibes (1836-1891)
compositore francese
Il valzer di Coppelia - video
Iosif Ivanovici (1845-1902)
direttore d'orchestra e compositore rumeno
Le onde del Danubio - video
Immagini della sera del Concerto
di cui ci ha gentilmente concesso l'utilizzo. Le altre foto presenti sono state realizzate dalla webmaster del sito, eccezion fatta per quelle dell'ultima sezione.
I Maestri e la Filarmonica Prenestina
M° Marco Boido e M° Paolo Falconi

La Filarmonica Prenestina


Danze storiche dell'800
Susanna Serafini e Armando Ciaccia




Susanna Serafini e Armando Ciaccia con altre coppie di ballerini



Pattinaggio artistico a rotelle
Anna Remondini e Alessandro Spigai




Teatro Tascabile di Bergamo
I danzatori sui trampoli








Istituto Superiore di Danza
Giovani ballerine



Michelsburger Schuhplattler
Il fisarmonicista e i danzatori





Carrozze d'epoca
Figuranti con carrozze


Dietro le quinte



