Com'è nata la scelta dei brani da eseguire; il programma della manifestazione.
 


Il perché dell'evento

di Giulia Pasquazi Berliri  

Tutta la musica è in grado di curare il corpo e lo spirito, o quantomeno di avere taluni effetti terapeutici e le qualità liberatorie della musica si concretizzano da sempre e dovunque nel mondo. Il benefico potere derivante dall'ascoltare musica, o dal crearne o dal riprodurne fa si che essa stessa dovrebbe costituire un aspetto fondamentale dell'educazione civica, intesa come presa di coscienza e quindi consapevolezza di essere vivi e quindi di esistere. In Africa, ad esempio, fare musica con rudimentali strumenti quali semplici percussioni o flauti di bambù è patrimonio comune nella società; parimenti lo è il partecipare ballando e cantando, oltre che, ovvio, ascoltando. Fondamentale è, quindi, la partecipazione alla musica, che è eletta a cura, preghiera, dialogo, discussione nel senso più civilmente umano dei termini. In realtà ancora c'è molto da fare per allargare i confini che ancora cercano di restringere la musica cosiddetta classica a pochi prescelti per doti innate o conoscenze acquisite. Il recupero di un più ampio concetto di musica che allontani l'idea comune che la musica sia fatta di suoni spesso difficoltosi a comprendere è necessario perché se non è sempre vero che il suono "fa" musica (ciò che è musica per qualcuno può non esserlo per altri) è altrettanto vero che perchè il suono "faccia" musica occorre che chi lo percepisce ne ricavi soddisfazione, che questa soddisfazione colmi un desiderio e che l'oggetto del desiderio coincida con uno stato fisico o mentale, reale o fantastico, a cui la persona aspira. In quasi tutte le civiltà appare evidente la presenza di un filo conduttore tra musica, recitazione, danza, trascendentalità e canto!

In Alto Adige dove trascorro lunghi periodi, il valzer è suonato ovunque e non è necessario affidarlo a mani esperte di musicisti, perchè anche una sola piccola fisarmonica (hohner) è in grado di creare un'occasione di allegria per mettersi a ballare il Landler, danza montanara tirolese all'origine del valzer, ovunque capiti: nei parchi, in strada, in piazza. Il suo ritmo è molto simile a quello dello Schuhplattler che è a sua volta una danza tradizionale tipica bavarese e tirolese per soli uomini. La parola, tradotta, significa letteralmente "battitore di scarpe". Infatti consiste principalmente nel battere le mani sulle gambe e sulle suole delle scarpe! La musica trascina e coinvolge e il buonumore ne è la più visibile conseguenza; anziani che dimenticano i loro dolori, bambini che battono le mani a tempo, giovani che smettono di armeggiare computer e telefonini per cimentarsi in cori e jodel tirolesi inserendoli come ritornelli all'interno di questa musica tanto popolare. Questo coinvolgimento, questa partecipazione, questo entusiasmo, questo trasporto e anche questa complicità – in fondo gli altoatesini sono giustamente fieri delle loro tradizioni - a mantenere viva una tipologia di intrattenimento musicale e danzante mi ha sempre affascinata e non nascondo che, soprattutto nel periodo estivo, rincorro le varie feste campestri che animano in lungo e in largo tutta la Val Pusteria per lasciarmi contagiare ed esaltare dal ritmo dei valzer viennesi.

Allora perché non "fare" musica in mezzo alla natura, in quelle magnifiche oasi di verde che tanto abbelliscono la nostra città e in particolare in quell’area protetta per le sue meraviglie architettoniche, storiche e ambientalistiche che così tanto caratterizzano Villa Borghese? E ancora perché non fare avvicinare i bambini con altrettanta facilità e curiosità insite nella loro natura alla musica colta e festosa dei valzer? Walt Disney ci ha lasciato in tal senso una grossa eredità con i suoi film d'animazione, primo fra tutti Fantasia, che è magistralmente composto da otto segmenti animati impostati su pezzi di musica classica diretti da Leopold Stokowski, sette dei quali sono eseguiti dall'Orchestra di Filadelfia. Brani famosissimi, fra i quali il "Valzer dei fiori" di Tchaikovsky lo stesso che noi riproporremo nel concerto di Pasquetta perché, come disse lo stesso Disney in un'intervista del 13 novembre 1940 «Fantasia rappresenta la nostra avventura più eccitante. Finalmente abbiamo trovato un modo per utilizzare nel disegno animato la grande musica di tutti i tempi e l'ondata di nuove idee che essa suscita.»

Con questo concerto mi piacerebbe riuscire a realizzare un nuovo gioco creativo che stimoli la fantasia dei bambini; una condizione che favorisca la gioia di vivere e una crescita di pace interiore; un momento aggregativo senza distinguo di alcun genere; una diffusa condivisione di pensieri positivi grazie al coinvolgimento che solo la musica riesce a creare.


Programma musicale

Giuseppe Verdi Giuseppe Verdi (1813-1901)


Valzer da La Traviata - apertura del Concerto - video

Valzer da Il Gattopardo - chiusura del Concerto - video




Karl KomzakKarl Komzak jr. (1850-1905)

compositore e direttore d'orchestra ceco

Le ragazze di Baden - video




Johan StraussJohann Strauss jr. (1825-1899)

compositore e direttore d'orchestra austriaco

Sangue viennese - video

Danubio blu - video

Voci di primavera - video


Pyotr Ilyich Tchaikovsky Pyotr Ilyich Tchaikovsky (1840-1893)

compositore russo

Il lago dei cigni - video

Valzer dei fiori - video


Charles GounodCharles Gounod (1818 –1893)

compositore francese

Valzer dal Faust - video


Émile WaldteufelÉmile Waldteufel (1837-1915)

compositore e direttore d'orchestra francese

Valzer dei pattinatori - video


Joseph Lanner Joseph Lanner (1801-1843)

compositore e direttore d'orchestra austriaco

Danze per il ballo di corte - video


Juventino Rosas Juventino Rosas (1868-1894)

compositore e violinista messicano

Sopra le onde - video


Leo Delibes Léo Delibes (1836-1891)

compositore francese

Il valzer di Coppelia - video


Iosif Ivanovici Iosif Ivanovici (1845-1902)

direttore d'orchestra e compositore rumeno

Le onde del Danubio - video

Immagini della sera del Concerto

Ringraziamo la fotografa Patrizia Santangelo per parte del materiale fotografico presente
di cui ci ha gentilmente concesso l'utilizzo. Le altre foto presenti sono state realizzate dalla webmaster del sito, eccezion fatta per quelle dell'ultima sezione.


I Maestri e la Filarmonica Prenestina


M° Marco Boido e M° Paolo Falconi
M° Marco Boido e M° Paolo Falconi

La Filarmonica Prenestina
Filarmonica Prenestina
Remondi e Spigai


Danze storiche dell'800


Susanna Serafini e Armando Ciaccia
Susanna Serafini e Armando Ciaccia
Susanna Serafini e Armando Ciaccia
Susanna Serafini e Armando Ciaccia
Susanna Serafini e Armando Ciaccia

Susanna Serafini e Armando Ciaccia con altre coppie di ballerini
Susanna Serafini 
					e Armando Ciaccia e altre coppie
Susanna Serafini Armando Ciaccia 
					 e altre coppie
Susanna Serafini 
					Armando Ciaccia e altre coppie


Pattinaggio artistico a rotelle


Anna Remondini e Alessandro Spigai
Remondi e Spigai
Anna Remondini e Alessandro Spigai
Anna Remondini e Alessandro Spigai
Anna Remondini e Alessandro Spigai



Teatro Tascabile di Bergamo


I danzatori sui trampoli
Teatro Tascabile di Bergamo
Teatro Tascabile di Bergamo
Teatro Tascabile di Bergamo
Teatro Tascabile di Bergamo
Teatro Tascabile di Bergamo
Teatro Tascabile di Bergamo
Teatro Tascabile di Bergamo
Teatro Tascabile di Bergamo



Istituto Superiore di Danza


Giovani ballerine
Istituto Superiore di Danza
Remondi e Spigai
Istituto Superiore di Danza



Michelsburger Schuhplattler


Il fisarmonicista e i danzatori
Michelsburger Schuhplattler
Michelsburger Schuhplattler
Michelsburger Schuhplattler
Michelsburger Schuhplattler
Michelsburger Schuhplattler



Carrozze d'epoca


Figuranti con carrozze
Figuranti con carrozze
Figuranti con carrozze



Dietro le quinte


Dietro le quinte
Dietro le quinte
Dietro le quinte
Dietro le quinte





Il Concerto in pillole

Un corto sui passaggi principali della manifestazione

a cura di Claudio Berrettoni

Video concerto
Formato mp4 - 747 MiB - Vista la dimensione del filmato, si consiglia di scaricarlo e poi visualizzarlo