Giulia Pasquazi Berliri
Nata a Roma nel 1950, contestualmente all’iscrizione all’università ha intrapreso il corso
e diploma di Infermiera Volontaria della Croce Rossa Italiana, attività che l’ha portata a prestare molti anni di servizio in ospedale militare
anche come strumentista in camera operatoria. Con il matrimonio ha interrotto il servizio effettivo anche per i concomitanti impegni
istituzionali essendo stata eletta sia consigliere che, successivamente, Presidente del I Municipio di Roma-Centro Storico (1997-2001).
Terminato il mandato politico ha ripreso l'attività lavorativa come dirigente nella Pubblica Amministrazione fino a giugno 2010 quando, avendo
raggiunto la possibilità di optare per il pensionamento, si è dedicata ad altre attività come gli studi teologici: prima con un biennio
mariologico e, quindi, con un anno di approfondimento specifico sulla Santa Sindone. Attualmente frequenta il secondo biennio di un Master
in Scienza e Fede presso il Pontificio Ateneo Regina Apostolorum. Amante della musica classica, si definisce "melomane per costituzione"
e "verdiana oltremisura" e da tre anni circa si dedica con passione a dei progetti socio-culturali alquanto innovativi in ambito musicale
con tre associazioni senza scopo di lucro: Musica oltre il Silenzio, Melos&Psyche e Decima Musa, le cui finalità sono la valorizzazione,
il supporto e l’ottimizzazione di tutte le iniziative giovanili soprattutto in campo artistico. Nel novembre 2012 ha realizzato
con la Filarmonica Prenestina l'evento musicale - sponsorizzato dal Comune di Roma e dalla Deutsche Bank - "E il settimo angelo suonò:
i più celebri Dies irae di ogni tempo" (www.ilsettimoangelo.it)
nella Basilica di San Pietro in Vincoli e a Pasquetta 2013 "Giri di valzer al Parco dei Daini", una rassegna di valzer viennesi
con il patrocinio dell’Istituto Austriaco di Cultura che sono stati eseguiti ed interpretati all’aperto nella suggestiva cornice
di Villa Borghese da professionisti di danze in costume e dai campioni del mondo di pattinaggio artistico a rotelle
(www.valzerparcodeidaini.it). A novembre 2013 ha ideato e progettato
il concerto “Alleluia: lodi dalla terra al cielo” (www.lodialcielo.it) che si è svolto
sempre nella Basilica di San Pietro in Vincoli, con il patrocinio del Pontificio Consiglio della Cultura e del Consiglio Regionale del Lazio,
e che ha visto come direttore del coro e dell’orchestra un giovane musicista appena ventunenne, il diplomando al Conservatorio dell’Aquila,
Giordano Ferranti. Quest’anno ha ideato uno spettacolo musicale per rivalutare uno strumento rimasto a suo avviso per troppo tempo
in “seconda classe” e così l’ha inserito – e come indiscusso protagonista - in un repertorio musicale ricercato come quello del concerto
che si è svolto al Teatro Eliseo “Fisarmonica, una proposta vincente”
(www.accordionorchestra.it) nel maggio scorso, con il patrocinio
dell’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale e con il conferimento di una Medaglia di Rappresentanza del Presidente della Repubblica.
Quella attuale è l’ultima ideazione del 2014, ma sta già lavorando a due nuovi progetti che vedranno la luce nel 2015.
(copyright foto Tito Puglielli)
Giordano Ferranti
È nato a Roma nel 1992. Ha iniziato gli studi musicali a 8 anni prima con l'oboe, quindi il pianoforte e successivamente composizione.
In qualità di oboista ha fatto parte dell'Orchestra Giovanile di Roma diretta dal M° Vincenzo Di Benedetto, con la quale si è esibito tra l’altro
all'Ambasciata italiana a Mosca e al Piccolo Teatro Strehler di Milano. Ha fatto parte in qualità di primo oboe solista dell’Orchestra Giovanile
Papillon diretta dal M° S. Genuini, con il quale ha cominciato gli studi di direzione d'orchestra. Sempre con l'Orchestra Papillon si è esibito
anche presso la prestigiosa sala del Mozarteum di Salisburgo. Come primo oboe solista ha partecipato a un concerto della JuniOrchestra
dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, esibendosi proprio nella Sala Santa Cecilia. Dal 2011 studia direzione d’orchestra al Conservatorio
"A. Casella" dell’Aquila con il M° Marcello Bufalini. In qualità di direttore ha debuttato a soli 19 anni nella Cattedrale di Salisburgo.
Nel 2012 ha collaborato alla fondazione di un’orchestra da camera giovanile, la Prometheus Chamber Orchestra, di cui è tutt’oggi il direttore
e che in quello stesso anno ha pubblicamente diretto nell’ambito dell’Estate Romana e, successivamente, nella primavera 2013 in un concerto
nel Duomo di Bracciano. Ha partecipato alle masterclass tenute dal M° Marco Zuccarini a Campli (TE), avendo modo di dirigere in concerto
l'Orchestra Sinfonica Abruzzese nel Teatro dell'Aquila. Nel luglio 2013 ha partecipato al Berliner Meisterkurse della European Conducting Academy
con il M° Lior Shambadal e col M° Romolo Gessi, avendo così l’opportunità di lavorare con la Berliner Symphoniker Kammerorchester.
Nel novembre 2013 ha diretto nella Basilica di San Pietro in Vincoli di Roma un’orchestra ed un coro di circa 90 elementi nel Concerto di musica
sacra “Alleluja: lodi dalla terra al cielo”, evento ideato da Giulia Pasquazi Berliri e che oltre ad aver beneficiato della Medaglia
di Rappresentanza del Presidente della Repubblica, gli ha visto riscuotere un premio “ad personam” per meriti artistici. Il 23 marzo 2014
ha diretto la Prometheus Chamber Orchestra in un concerto nel celebre Oratorio romano del Caravita con ampio consenso di pubblico e subito dopo,
il 4 maggio si è esibito al teatro Eliseo di Roma dove ha condotto un altro evento musicale progettato da Giulia Pasquazi Berliri
“Fisarmonica, una proposta vincente”, concerto eseguito dalla Prometheus Orchestra e da quattro fisarmonicisti inseriti con pieno successo
nell’organico strumentale dei brani in programma.
(copyright foto Tito Puglielli)
Prometheus Chamber Orchestra
L'Orchestra nasce nel 2012 dalla volontà dei suoi giovani e giovanissimi elementi di consolidare il percorso musicale e umano
avviato negli anni di studio ed esperienza condivisa, incoraggiati dai numerosi successi conseguiti individualmente e collettivamente nel campo
del far musica. Tutti nel pieno degli studi, e consapevoli del lungo cammino ancora da affrontare, essi si impegnano per costruire la propria
strada su un solido terreno di esperienze, vissute anche al di fuori dell’ala protettrice delle istituzioni che normalmente li accolgono.
La compagine nasce con organico d'archi, affrontando il vasto repertorio per questa formazione. Tra i concerti più recenti, di programma barocco,
preziosa è stata la collaborazione con il M° R. Sfregola. L’orchestra conduce la propria attività in forma autogestita, investendo sul valore
educativo del condividere responsabilità organizzative e musicali, oneri e gratificazioni: la PCO è di questo tipo di iniziative giovanili
uno dei rari esempi, in considerazione anche della ridottissima età media dei suoi componenti. A render possibile tutto questo è naturalmente
la fitta rete di bei rapporti umani accesi dal far musica insieme, amicizie che rendono l'esperienza musicale così meritevole di esser vissuta.
(copyright foto Tito Puglielli)